Tutti i militari in Austria avevano l'obbligo di portare su di se il documento di identificazione costituito da un foglietto, prima piegato in due e più tardi piegato in quattro (Legitimationsblatt), chiuso in un contenitore a due valve di ottone prima e ferro zincato poi.

Sul documento vi erano riportati i dati anagrafici del proprietario, il reparto di appartenenza, il grado, la sua religione, notizie circa le date delle varie vaccinazioni e vi era anche uno spazio dove indicare una persona da contattare in caso di necessità.

Il retro era dedicato alle formalità in caso di morte (luogo del decesso e  della sepoltura e perfino un piccolo riquadro per una sintetica disposizione testamentaria.

I contenitori (Legitimationsblattkapsel) avevano un anello per essere legati agli indumenti.

Questi erano inizialmente in ottone: lisci per la truppa, mentre gli ufficiali spesso si dotavano di contenitori con le iniziali dell'Imperatore, l'aquila bicipite o, per i militari facenti parte del Regno d'Ungheria, lo scudo reale ungherese e la corona di Santo Stefano. Esistevano anche altre tipologie di contenitori sempre con varianti dei precedenti motivi.

Nel corso della guerra è stato introdotto anche un contenitore liscio di ferro zincato.

L'elevato rischio che il documento di carta andasse danneggiato dalle intemperie, ha fatto si che molti militari incidessero il proprio nome e cognome e, in alcuni casi il reparto, sul contenitore di metallo, nel medio periodo, senz'altro più duraturo.

Assieme al documento d'identità il militare conservava all'interno del Legitimationblattkapsel anche i certificati di rilascio delle eventuali onorificenze al valore.

Gli ufficiali erano anche dotati di un documento di riconoscimento, di fattura variabile, con i propri dati e, in molti casi, la propria fotografia.